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Siti responsive: adattarsi, è bello!

Sapersi adeguare alle esigenze in trasformazione è indispensabile anche per il web

Siti responsive: adattarsi, è bello!

I dialoghi di tutti i giorni, tra persone comuni o attraverso i media e l’informazione, presentano mode e  concetti che prendono piede, e vengono replicati all’infinito, talvolta senza la piena comprensione del significato che si sta veicolando.

E’ il caso del concetto di “responsive”. Così, capita di sentir parlare di applicazioni responsive, di siti responsive, addirittura di atteggiamenti responsive, senza capire davvero di cosa si stia discutendo.


 

Prima di parlare di “siti web responsive”, che poi è l’argomento che a noi interessa, proviamo a chiarirci le idee facendo riferimento ad un po’ di definizioni. La lingua inglese indica in maniera generica con l’aggettivo “responsive” qualcosa che “reagisce o risponde rapidamente ed in modo appropriato ad uno stimolo”.
Qualcosa che, in altre parole, si adatta.
Volendo trovare una giusta traduzione in italiano, potremmo utilizzare la parola adattivo, dunque, o adattativo, concetto che lo Zingarelli spiega così:

 

1)    (biol.) Che facilita l’adattamento fisiologico o genetico, che è capace di adattamento, che tende verso l’adattamento

2)    (tecnol.) Capace di adattamento (sistema adattivo: capace di modificarsi per soddisfare muovi requisiti).


 

Da qui, è facile arrivare al concetto che un sito web responsive è un sito in grado di adattarsi (graficamente), in modo automatico, al dispositivo con il quale viene visualizzato (computer con diverse risoluzioni, tablet, smartphone, cellulare, web tv), riducendo al minimo l’intervento dell’utente (per il ridimensionamento  e lo scorrimento dei contenuti).


 

Il “responsive design”, la tecnica con il quale vengono progettati questi siti in grado di “adattarsi”, si pone alcuni obiettivi che, se centrati, conducono ad un sito responsive di successo:

-    adattamento del layout (disposizione degli oggetti di un sito all’interno dello spazio in cui il sito è organizzato) al più ampio numero di risoluzioni di schermo possibile (dagli smartphone al desktop di qualsiasi dimensione);
-    adeguamento delle dimensioni delle immagini e dei contenuti a larghezza fissa alla risoluzione e alle dimensioni dello schermo;
-    disponibilità di immagini meno pesanti per i dispositivi che non possono sempre usufruire della banda larga;
-    disposizione semplificata degli elementi presenti sulla pagina per i dispositivi mobili con schermi piccoli;
-    occultamento degli elementi non essenziali sui medesimi dispositivi;
-    realizzazione di un’interfaccia adatta all’interazione touch per i device che la supportano;
-    applicazione di funzionalità adatte al mobile, come ad esempio la geolocalizzazione.


 

Ma conviene avere un sito responsive?

Un sempre maggior numero di persone accedono ad internet tramite dispositivi mobile. I dati lo confermano:
-    l'Istituto Gartner prevede che oltre un miliardo di smartphone e tablet multimediali saranno venduti a livello globale entro il 2015;
-    il traffico dati mobile globale è cresciuto del 70 per cento nel 2012;
-    nel 2012, il traffico dati mobile è stato di quasi dodici volte più grande di tutta la rete Internet mondiale del 2000;
-    la velocità di connessione alla rete dei cellulari è più che raddoppiata nel 2012;
-    l'utilizzo medio degli smartphone è cresciuto del 81 per cento nel 2012;
Fonti: Cisco Visual Networking Index (Global Mobile Data Traffic Forecast 2012-2017), Gartner Emerging Analisi Tecnologia (Mobile Business Intelligence)

 

E’ quindi fondamentale prendere in considerazione un sito responsive,  soprattutto se ci si rivolge ad un target di utenti in mobilità. 
Ma d’altronde, oggi, chi non lo è?



Infine, i siti web pensati per i dispositivi mobili sono veloci ed efficienti, caratterizzati da una struttura snella, funzioni di navigazione semplici ed intuitive, e tempi di caricamento rapidi. Gli utenti troveranno subito e facilmente le informazioni che cercano, e saranno invogliati a tornare.
Anche la manutenzione e l’aggiornamento del sito risulteranno semplificati, dovendo gestire una sola struttura (e non due diverse dedicate al “fisso” e al mobile), con conseguenti e importantissimi vantaggi in termini di posizionamento nei motori di ricerca.
Insomma: sarà più facile farvi trovare, sarà più agevole farvi leggere, e  più semplice mantenervi. Dovete pensarci ancora?