AREEA: la bevanda che combatte le tossine
Le tossine espulse dal nostro corpo grazie a un drink
Le bevande naturali e il mondo del biologico sono ormai molto in voga da alcuni anni, sia in Oriente sia, anche se con un po’ di ritardo, in Occidente. Ma cosa succederebbe se una bevanda naturale potesse essere utile per contrastare l’effetto dell’inquinamento sul nostro corpo? Se pensate che sia fantascienza, vi toccherà ricredervi: parliamo infatti di AREEA.
Sappiamo benissimo che le nostre città sono inquinate e che i nostri polmoni respirano ogni giorno un cocktail non esattamente salubre a base di smog, polveri sottili e inquinamento. Le polveri sottili e l’inquinamento atmosferico sono la causa di 7 milioni di morti premature in tutto il mondo, secondo una ricerca della World Health Organisation. Non tutti, però, possono permettersi di passare la propria vita a respirare della sana aria di campagna: per questo nasce AREEA, idea sviluppata dalle menti dei due giovani imprenditori e co-founder Antimo Farid Mir e Jacopo Mele. Farid Mir è co-founder del portale Italian Kingdom, mentre Mele, oltre ad essere CSO di AREEA, è considerato da Forbes Europe uno dei 30 "under30" più influenti del continente ed è inoltre presidente dell’organizzazione tecnofilantropica Homo ex Machina. Jacopo Mele si interessava già da tempo al monitoraggio dell’inquinamento atmosferico, in particolare con il progetto SENSOMA. Lui e Antimo Farid Mir desideravano trovare una soluzione al problema dello smog e dell’inquinamento atmosferico.
La John Hopkins University in una ricerca ha identificato ed isolato un principio attivo naturale, in particolar modo un enzima presente nei broccoli dal nome Sulforafano. Questo viene creato durante la masticazione dall’organismo umano, e ha la capacità di depurarlo dalle tossine e dal benzene, una causa dello sviluppo dei tumori. Questa sarebbe poi diventata l’idea alla base di AREEA.
L’idea nasce nel 2015, ma per tutti questi mesi è rimasta nella cosiddetta modalità “stealth”, che indica la fase in cui non ci si può ancora esporre al mercato. Sarà infatti mostrata al mondo solo nella seconda metà del 2016. Il team di AREEA nasce da quello di Ex Machina, grazie al coinvolgimento di Mele e Massimiliano Maria Longo, un’istituzione nel campo della pubblicità e di Carmine Landi, di professione ricercatore dell’Università di Salerno, le cui conoscenze erano indispensabili per replicare i test della Joh Hopkins University. Dopo il test, ad occuparsi delle intricate norme HACCP è stato Paolo Patruno, uno dei maggiori esperti di food labeling a livello europeo. I quattro hanno poi dato una forma concreta ad AREEA, fondando una startup che ha sede a Londra. La bevanda è stata notata poi dal team di Cinnamon Bridge, acceleratore dedicato al food technology più importante dell’intero Regno Unito.
La John Hopkins ha poi confermato la validità della bevanda dando la propria approvazione alla commercializzazione dell’invenzione. Potrete liberarvi dal benzene con un drink a partire da settembre 2016. Intanto, AREEA continuerà a ricercare fondi per poter crescere e svilupparsi, in particolare nel mercato asiatico, dove l’inquinamento atmosferico è uno dei problemi più sentiti.
Photo credits foto di copertina: Eleleleven via Foter.com / CC BY-SA