Formazione e Covid-19
Nuove sfide
In questi giorni in cui il dibattito pubblico e politico è incentrato sulla possibilità del ritorno ad un lockdown generalizzato, vogliamo concentrarci su un tema che è stato e continua ad essere approfondito poco: quello della formazione.
Si è parlato ampiamente di smart working e di come le aziende si siano dovute “attrezzare” per rispondere a nuove esigenze sopraggiunte a causa dell’emergenza sanitaria, ma il mondo dell’istruzione – scuole, università, corsi di formazione in azienda - come ha recepito questo improvviso cambiamento?
Ripensando ai mesi passati, notiamo prima di tutto un dato interessante: in un momento in cui tutto era fermo, è aumentata in modo importante la domanda di corsi, lezioni, insegnamenti e tutto ciò che riguarda la formazione nel senso più lato del termine.
Sono molti, infatti, quelli che hanno pensato di sfruttare la pausa forzata portata dall’isolamento per investire sulla propria crescita personale.
Il mondo della formazione, in un primo momento anch’esso travolto dal lockdown, ha così scoperto le potenzialità dell’e-learning e si è spinto sempre più verso l’erogazione di corsi online, in tutti gli ambiti e in tutte le discipline.
Anche chi non aveva mai sperimentato questa modalità didattica si è dovuto adeguare al cambiamento ed ha prontamente ampliato la sua offerta formativa comprendendo al suo interno la cosiddetta DAD, acronimo che sta per “didattica a distanza”.
Questa novità ha coinvolto anche molte aziende, le quali hanno messo a disposizione degli utenti interessati strumenti utili e sempre aggiornati affrontando una sfida cruciale e di grande attualità sia per la diffusione dello smart working sia per l’aumentare del numero dei partecipanti ai percorsi di formazione erogati in modalità “smart”.
Infatti, un valido modo per accrescere le proprie competenze e conoscenze in lockdown è diventato quello di ottenere certificazioni online attraverso piattaforme e siti dedicati. Ad esempio, è possibile imparare ad utilizzare con successo gli strumenti e le soluzioni di Google, e sostenere successivamente un esame che consente di avere la certificazione per attestare le nuove competenze acquisite, ma potremmo citare moltissimi altri esempi.
Tuttavia, è necessaria una precisazione: “fare formazione” non coincide con la mera erogazione di contenuti, è molto di più.
Così anche la didattica a distanza non consiste solo nel fare lezione da casa, ma anche e soprattutto nel farla in modo efficace, che non è tanto questione di tecnologia e di piattaforme, quanto piuttosto di riprogettazione dell’approccio formativo e degli obiettivi e orientamenti pedagogici.
La sfida più grande, quindi, non riguarda il cambiamento della tecnica didattica, ma la sua efficacia e valutazione. La vinceremo? Dipende tutto da quanta importanza diamo alla questione.