Lo sviluppo tecnologico nella piccola e media impresa
L'uso della tecnologia tra rifiuto e passione
Come suggerisce il titolo, sono qui a chiedermi quanto sia percepita dall'imprenditore l'importanza di una struttura tecnologica avanzata nella piccole e media impresa.
Se ci trovassimo ad osservare una giornata lavorativa standard del personale all'interno della nostra azienda, potremmo imbatterci in situazioni dove la produttività non è quella che ci si aspettava, dove le procedure sono davvero lente e macchinose, dove l'errore umano è assai frequente ed inevitabile.
Tramite un sistema informatico efficiente ed innovativo, è possibile migliorare la produttività, ridurre l'errore umano tramite procedure automatizzate, rendere la propria azienda informaticamente sicura e migliorare la qualità del lavoro all'interno dell'impresa.
In questa rubrica, approfondiremo questi argomenti e parleremo di alcuni strumenti che aiutano l'imprenditore a rendere innovativa ed efficiente la propria azienda.
Nelle molteplici realtà lavorative, ho potuto constatare diversi modi di approccio alla tecnologia.
Due di questi, opposti tra loro, mi hanno colpito particolarmente:
- Il rifiuto categorico
- La passione maniacale
Rifiuto categorico:
Appartengono a questa categoria tutti coloro che vedono la tecnologia come un ostacolo, un modo per allontanarsi dalle proprie abitudini, per complicare le cose e per uscire dalla propria "zona di confort".
Mi è spesso capitato di conoscere persone professionalmente brillanti che trovavano il proprio limite davanti ad uno strumento tecnologico.
Mi sono sempre domandato dove sarebbero potute arrivare se solo avessero avuto una mentalità più aperta verso un semplice "smartphone" piuttosto che verso un computer portatile.
A volte può sembrare sicuro il foglio di carta scritto a penna perchè... "carta canta".
La tecnologia ci permette di tenere un'intera biblioteca in un taschino e di consultare decine di agende contemporaneamente con una sola mano.
Passione maniacale:
Un' altra tipologia di approccio è quella che definisco "maniacale", un uso improprio della tecnologia che risulta avere l'effetto contrario al suo scopo. Mi è capitato di incontrare professionisti dotati di 3 o 4 "smartphone", di 2 o 3 notebook con installati decine di software che più o meno svolgevano la stessa funzione. Il risultato di questo approccio è l'opposto del suo scopo, il caos.
Un eccessivo utilizzo della tecnologia, rischia di farci perdere più tempo nel gestirla di quello che ci fa guadagnare.