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The Big Bang Theory: la scienza che diverte

Per quale motivo TBBT ha avuto successo e perché dovremmo vederlo tutti (non solo i geek)

The Big Bang Theory: la scienza che diverte

Le serie tv fanno ormai parte della nostra quotidianità: la sera ci si ritrova spesso, dopo una giornata di lavoro, buttati sul letto a gustarsi un paio di puntate della nostra serie preferita prima di dormire (salvo poi guardarsi tre stagioni di fila…). Una delle serie più popolari degli ultimi anni è sicuramente The Big Bang Theory, per gli amici TBBT… e noi, da buoni appassionati di scienza ed informatica, non possiamo non amarla! Perché non approfittare della pausa estiva per recuperare qualche puntata?

The Big Bang Theory viene mandato in onda dalla CBS per la prima volta il 24 settembre 2007, approdando sugli schermi italiani l’anno dopo, il 19 gennaio 2008, su Mediaset, e in chiaro dal 20 settembre 2010. La sitcom comica si volge in episodi autoconclusivi della durata di circa 20 minuti l’uno e ha all’attivo nove stagioni. La serie ruota intorno a un gruppo di quattro giovani scienziati di Pasadena, di cui due coinquilini (la loro casa, e in particolare il loro salotto, è il set principale della serie): Leonard Hofstadter (fisico sperimentale), Sheldon Cooper (fisico teorico), Rajesh “Raj” Koothrappali (astrofisico) e Howard Wolowitz (ingegnere aerospaziale). La tranquilla vita da nerd dei quattro amici, basata su partite ai videogiochi, partecipazione a fiere cosplay e discussioni su fumetti e argomenti scientifici, viene stravolta dalla presenza della nuova vicina di casa, Penny. La ragazza è un’aspirante attrice che non potrebbe essere più diversa dai quattro studiosi immersi nel loro mondo di teoria delle stringhe e citazioni da Star Trek: fa la cameriera, è allegra, spigliata, bellissima e, almeno all’inizio della serie, non sembra essere particolarmente intelligente, ricadendo nello stereotipo di “bella-bionda-stupida”.

Uno dei punti forti della sitcom è proprio il rapporto che si instaura tra i cinque personaggi, evidenziandone gli aspetti caricaturali e creando una base per le battute da geek e da scienziati dei quattro ragazzi che, inaspettatamente, hanno trovato un grande favore di pubblico. The Big Bang Theory non è, infatti, una serie tv confinata al mondo dei degli appassionati di scienza, informatica, videogames, fumetti e serie tv fantascientifiche: anche chi non è laureato in astrofisica o non ha la minima idea di chi sia Spock riesce tranquillamente a godere delle battute della serie, tanto da averla resa uno degli show più popolari al mondo.

Nonostante la loro indole solitaria e l’essere piuttosto disadattati socialmente, in particolar modo Sheldon (incapace di rispondere a qualsiasi domanda di cultura generale e di comprendere appieno le convenzioni sociali), i personaggi crescono e si evolvono, anche a livello relazionale e sentimentale. Penny non è più l’ochetta venuta da fuori, e Sheldon riesce addirittura a trovare l’amore nella neuroscienziata Amy.
Ciò che cattura di Big Bang Theory è la sua capacità di armonizzare la comicità con la scienza e l’universo geek. Tutti gli attori sono infatti grandi talenti comici, ma la scienza è sempre presente, come sostiene l’astrofisico Amedeo Balbi, divulgatore scientifico che ne ha approfondito il ruolo all’interno della sitcom. Secondo Balbi, la scienza utilizza la presenza dei protagonisti, fisica e lavorativa, e l’ignoranza in materia di Penny per “presentarsi al pubblico”. Questo fa sì che gli spettatori si incuriosiscano e spesso cerchino, alla fine della puntata, gli argomenti di cui hanno parlato i protagonisti. Come, di nuovo, sottolinea Balbi, la scienza è molto di più del campo di studi dei singoli protagonisti: è il modo di approcciarsi al mondo di numerosi personaggi, come Sheldon, elemento che lo rende interessante nella sua stranezza, ed è l’occasione di irresistibili momenti di comicità e cultura.

A dimostrazione del successo della sitcom, gli attori di The Big Bang Theory risultano i più pagati al mondo, secondo Forbes: Jim Parsons (Sheldon) e Johnny Galecki (Leonard) sono stati i più pagati nel biennio 2014-2015. Nel 2014, gli attori del cast hanno raggiunto il compenso di un milione di dollari a puntata, battendo anche la sitcom per eccellenza degli anni Novanta, Friends. Inoltre, molte espressioni usate nella serie sono diventate di uso comune tra i fan e non.

Bazinga a tutti!

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