3 consigli per un’ottima User Experience
Cos'è la UX e come migliorarla?
Sempre più spesso nel mondo del lavoro si sente parlare di UX design e, in effetti, la figura dello UX designer è ormai diventata una delle più richieste nel settore della tecnologia.
Acronimo di User Experience design, termine nato dall’accostamento di due parole inglesi – “user” (utente) ed “experience” (esperienza) – ti sarà sicuramente capitato di incontrarlo consultando siti o piattaforme per gli annunci di lavoro.
Ma di cosa si tratta?
Il termine User Experience è stato coniato nei tardi anni ’90 da Don Norman, co-fondatore del Nielsen-Norman Group Design Consultancy, che all’epoca dichiarò: “User Experience è ciò che comprende tutti gli aspetti dell’interazione dell’utente finale con l’azienda, i suoi servizi e i suoi prodotti.”
Oggi esistono numerose altre formulazioni che si rifanno proprio a quella appena enunciata, ma al di là delle definizioni “scientifiche” è importante capire in concreto che cosa si intenda per UX design e di cosa si occupi lo UX designer.
L’User Experience design è quell’insieme di processi, nella progettazione di prodotti digitali (app, siti web, sistemi operativi, giochi, ecc...), volti ad accrescere la soddisfazione e la fedeltà del cliente migliorandone l’usabilità, l’accessibilità, la facilità di utilizzo e il piacere fornito nell’interazione tra il cliente e il prodotto.
In parole povere: è la progettazione di prodotti digitali “fatta bene”, ovvero basata non sulle sole percezioni del designer, ma sui reali bisogni degli utenti che vivranno l’esperienza con il prodotto. Al centro del processo progettuale, infatti, c’è sempre l’utilizzatore del prodotto.
Ora che sappiamo che cosa sia, non ci resta che svelare 3 piccoli “segreti” per ottenere un’ottima UX:
- Prima di passare alla fase di progettazione vera e propria, effettua sempre uno studio degli utenti. Per farlo potrebbero esserti utili strumenti di raccolta di dati quantitativi e qualitativi come questionari e/o interviste. Cerca di costruirli bene e di sceglierne con cura la tipologia perché spesso indagini effettuate in modo poco preciso e accurato possono portare a risultati distorti, se non addirittura opposti alla realtà.
- Prima di lanciare un prodotto sul mercato, costruisci un prototipo e osserva come gli utenti interagiscono con esso. Questo passaggio non è un’inutile complicazione che crea ritardo, ma ti aiuta a rilevare eventuali errori di progettazione e a migliorare ulteriormente il tuo prodotto grazie, ancora una volta, all’intervento degli utenti.
- Ricorda che l’UX designer è un creativo, ma non un artista! D’altronde, nessun tipo di design è arte in senso stretto. È importante tenerlo a mente perché in questa professione non ci si può lasciar trascinare completamente dal proprio estro artistico, bensì vi sono delle regole ben precise da seguire. L’UX non è un vezzo, ma si riflette sul funzionamento del prodotto che stiamo progettando.
Nel progettare le nostre soluzioni, noi di Neosidea poniamo al centro l’esperienza d’uso (UX) dell’utente, integrando l’aspetto meramente funzionale con un’analisi approfondita del target, che ci permette di capirne le reali esigenze: può capitare, infatti, che differenti tipologie di utenti si aspettino differenti modi di interazione.
Negli anni, inoltre, ci siamo accorti dell’importanza di raggiungere una UX ottimale a tutti i livelli, motivo per cui ormai da tempo lavoriamo in questo senso e, ad esempio, realizziamo backoffice responsive, che liberino il personale dal vincolo di doversi trovare davanti ad un computer e gli consentano di rispondere alle urgenze ovunque si trovi.