Design sostenibile
Il design che salva il pianeta
Nell’articolo precedente abbiamo parlato di economia circolare citando un argomento che riteniamo di non avere approfondito adeguatamente, sebbene sia estremamente centrale nel mondo del design contemporaneo.
Stiamo parlando della sostenibilità, un tema che nasce da un’urgenza: salvare il nostro pianeta dall’inquinamento ormai giunto a livelli allarmanti e dallo scarseggiare progressivo di materie prime e risorse. Fenomeni che ci spingono necessariamente all’utilizzo sempre maggiore di materiali naturali e riciclabili, come per esempio il sughero, alla ricerca di nuovi materiali, a volte provenienti dalle fonti più improbabili, e al tentativo di reinventare quelli vecchi.
È in questi termini che possiamo parlare di design sostenibile, chiamato anche “eco design” o “design ecologico”, ovvero la progettazione di un prodotto nel rispetto dell’ambiente.
L'intento è infatti quello di ridurre - spesso eliminare completamente - l'impatto negativo sull'ambiente attraverso un design intelligente e sensibile.
Anche se è solo da una trentina d’anni che possiamo effettivamente parlare di design sostenibile, già dall’inizio degli anni ’70 si inizia a ragionare sulle problematiche legate alle responsabilità del progettista riguardo al tema dei consumi.
Negli anni ’90, poi, diventano finalmente chiari gli effetti ambientali attribuibili a un prodotto e, di conseguenza, l'attenzione si sposta sulla progettazione di prodotti a basso impatto ambientale.
Inoltre, viene introdotto il concetto di “ciclo di vita” per valutare i prodotti lungo il loro intero percorso, dalla pre-produzione alle ultime fasi, quali smaltimento e dismissione finale.
I prodotti iniziano così ad essere progettati tenendo conto di tutte le fasi del ciclo di vita, utilizzando una visione più estesa di quella tradizionalmente adottata per la progettazione.
In un mondo in rapida e continua evoluzione come quello in cui ci troviamo, la chiave è quindi dare priorità alla modularità, versatilità ed adattabilità del prodotto affinché il suo uso si possa adattare al cambiamento delle condizioni esterne.
Elenchiamo ora di seguito i principi generali del design sostenibile:
- Materiali sostenibili: materiali riciclati o riciclabili, realizzati secondo processi produttivi che utilizzano energie alternative
- Risparmio energetico: utilizzo di processi produttivi o prodotti per ridurre i consumi energetici
- Qualità e durabilità: maggiore resistenza all’usura per ridurre i rifiuti prodotti
- Design e riciclo: previsione di un secondo utilizzo per l’oggetto prodotto, sia come materiale sia come funzione
- Minima diversità dei materiali: diversità dei materiali all’interno dei prodotti multicomponente ridotta al minimo per promuovere lo smontaggio
- Risorse rinnovabili: materiali provenienti da fonti rinnovabili locali o bioregionali gestite in modo sostenibile, con la possibilità di compostarle quando non sono più utili