Formazione e Covid-19 | Parte II
Strumenti per la didattica a distanza

Nell’articolo precedente abbiamo introdotto il tema della didattica a distanza e ci siamo focalizzati sulle nuove sfide che la diffusione del Coronavirus ha messo di fronte a scuole, università e corsi di formazione in generale. In questa sede, invece, passeremo in rassegna alcuni strumenti che possono esserci utili quando impariamo a distanza.
Con la DAD, infatti, non è più tanto importante il luogo fisico in cui ci si trova - la propria abitazione, un pub, un parco o qualunque altro luogo in cui ci sia una connessione Internet – ma gli strumenti che abbiamo a disposizione. Sono proprio loro a fare la differenza e possono concorrere a determinare la qualità dell’apprendimento.
Entriamo ora nel vivo della questione. La prima cosa che ci occorre è banalmente un dispositivo mobile come un tablet, un notebook, un pc o - più frequentemente- uno smartphone.
Ogni smartphone ormai è dotato di fotocamera che permette di acquisire immagini e registrare audio e video che possono successivamente essere inviati ad altre persone. Sicuramente uno strumento semplice che ci permette funzioni infinite, ma da solo non basta.
Che altro ci serve?
I gruppi Facebook e Whatsapp
Un aspetto importantissimo della didattica è proprio la relazione con gli altri. Che siano compagni di classe, di corso o colleghi, si impara molto anche tramite il rapporto con l’altro, grazie a cui si socializzano le nozioni appena apprese.
Inoltre, è importante che esse siano messe in pratica nell’ambito di lavori di gruppi.
A distanza, tutto questo sembra più complicato, ma non bisogna dimenticare che si può cercare di ricreare la realtà della classe grazie ai gruppi Facebook o Whatsapp.
- Facebook
Attualmente è ancora il social più diffuso perché piuttosto semplice ed intuitivo da usare. I gruppi Facebook possono essere chiusi, limitando i partecipanti all’insegnante e agli studenti, e sono molto utili perché danno la possibilità di inserire testi, immagini, grafici, schemi, fotografie, audio e video (videolezioni ad esempio).
- Whatsapp
Chiunque abbia uno smartphone non può non averla tra le applicazioni scaricate. Con Whatsapp è possibile formare gruppi più contenuti, motivo per cui è molto usato per creare piccoli gruppi di studenti coordinati dall’insegnante. È inoltre possibile condividere, oltre ai messaggi, anche vocali (utilissimi per registrare una lezione), immagini, schemi, diagrammi, video. Con l’applicazione https://web.whatsapp.com/ è infine possibile utilizzare whatsapp anche sul pc, dove è più semplice l’utilizzo di una tastiera e la visualizzazione dei file trasmessi.
App per le videoconferenze
Sul fronte delle videolezioni, i tool più utili sono sicuramente quelli che permettono di seguire le lezioni online in una modalità il più possibile vicina alla fruizione delle lezioni in presenza.
Tra questi, i più usati sono Microsoft Teams (compreso in Microsoft Office 365) e Cisco WebEx Meetings perché non hanno un limite massimo di persone che possono interagire.
Google Suite for Education
La suite dà accesso agli applicativi di Google che consentono di attivare la didattica a distanza.
G-Suite for Education comprende diversi strumenti messi a disposizione da Google tra cui:
- Hangouts Meet: per comunicare via chat e videoconferenza tra due o più persone. Include strumenti per l’accessibilità come i sottotitoli automatici.
- Classroom: per creare classi virtuali, distribuire compiti e test, dare e ricevere commenti su un’unica piattaforma.
- Drive: per archiviare qualsiasi file in modo sicuro e illimitato. Insegnanti e studenti possono condividere i file in modo rapido, invitando altre persone a visualizzare, commentare e modificare qualsiasi file o cartella.
- Moduli: per creare e somministrare test, quiz e sondaggi o creare rapidamente un elenco di presenze o turni.