Un’App per scoprire la Villa della Regina
Fornire un’esperienza di visita innovativa e totalmente autonoma grazie all’uso della tecnologia
Sulla collina torinese, al centro di meravigliosi giardini all’italiana con padiglioni, giochi d’acque e aree agricole produttive, svetta la suggestiva residenza sabauda che porta il nome di Villa della Regina.
Nata come vigna di corte collinare del cardinal Maurizio e della principessa Ludovica, è stata per lungo tempo residenza di duchesse, principesse e regine di Casa Savoia fino all’Ottocento.
Oggi il complesso della villa è visitabile e, all’interno dell’affascinante edificio seicentesco in stile barocco, possono essere ammirate numerose tele di artisti come Daniel Seiter e Giovanni Battista Crostato.
Si tratta quindi di un vero e proprio gioiellino da visitare, che attira sempre più persone interessate all’arte e all’architettura.
Quello che molti non sanno, però, è che la visita a questo sito museale è un’esperienza innovativa tutta da scoprire.
Villa della Regina è dotata di un’applicazione che consente al pubblico di organizzare la propria esperienza di visita in modo completamente autonomo.
L’App Villa della Regina è un progetto che abbiamo sviluppato l’anno scorso in collaborazione con l’associazione Amici di Villa della Regina Onlus di Torino, un’associazione non profit che nasce con l’intento di salvaguardare e promuovere il valore artistico e culturale del meraviglioso complesso di Villa della Regina.
Il risultato è stata un’applicazione mobile semplice e alla portata di tutti, disponibile su tutti gli smartphone Android e iOS dall’estate 2019, che permette una visita gradevole e non convenzionale della residenza sabauda ed ha ricevuto il patrocinio UNESCO.
Riflettendo su quest’esperienza potrebbe sovvenire un’osservazione più che lecita: l’App Villa della Regina è stata creata in “tempi non sospetti”, vale a dire pre-Covid e cioè quando si poteva viaggiare e visitare siti senza necessariamente doverlo fare in digitale.
Ma allora perché l’idea di creare un’App?
L’applicazione che abbiamo progettato e sviluppato presenta una differenza di intenti rispetto alle app turistiche nate in questi ultimi mesi a seguito della pandemia.
Il nostro scopo non era tanto quello di favorire il turismo, quanto più quello di offrire al visitatore qualcosa in più tramite uno strumento innovativo, originale, inclusivo, ma – perché no- anche piacevole.
Il connubio tra arte e tecnologia, discipline solo apparentemente agli antipodi, è stata una strategia vincente proprio in questo senso: abbiamo ideato un metodo innovativo e divertente per la scoperta e la valorizzazione del patrimonio culturale del nostro territorio, partendo da una vision che può essere traslata in moltissimi altri ambiti.