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Il turismo cambia faccia

Visitare musei, città d’arte ed esibizioni restando a casa

Il turismo cambia faccia

Il vero viaggiatore è colui che riesce a sentirsi a casa anche dall’altra parte del mondo, quando passeggia distrattamente in una via affollata di una metropoli lontana km dal luogo in cui vive, quando gusta un piatto di un cibo esotico dal nome impronunciabile o quando il buongiorno ogni mattina ha il suono di una lingua non sua.

 

Ma è vero anche il contrario: il vero viaggiatore è colui che viaggia costantemente, pur restando a casa propria. Un viaggiatore non smette mai di esserlo, nemmeno se è costretto a casa per via di impegni lavorativi, personali o di una pandemia.

 

Ormai da mesi il settore turistico sembra paralizzato. La diffusione nel mondo del Covid-19 ha portato a restrizioni degli spostamenti, cancellazioni di voli aerei e chiusure di attività turistiche che hanno avuto un impatto enorme in termini di riduzione dell’offerta e domanda di servizi a livello nazionale e internazionale.

Quello che per molti è stato un vero e proprio disastro, però, per i veri viaggiatori è diventata un’opportunità per scoprire nuovi modi di viaggiare e di fare turismo.

 

La pandemia ha costituito e continua a costituire una sfida di grande portata per il settore turistico come per molti altri, quali il lavoro, la formazione e l’intrattenimento.

In particolare, a partire da marzo 2020 si sono moltiplicate le app e i servizi che permettono di fare turismo anche “a distanza”.

È vero, siamo costretti a casa: ma perché rinunciare a quest’attività?

 

Gli amanti dell’arte, per esempio, attraverso le principali app per musei, possono visitare virtualmente le opere d’arte conservate nei luoghi più importanti al mondo.

Stiamo parlando di siti prestigiosi come il Louvre, il MoMA, il Guggenheim, la National Gallery di Londra, i quali mettono a disposizione del visitatore virtuale immagini, descrizioni e audio guide, tutte disponibili con la loro applicazione digitale.

In Italia, anche gli Uffizi aderiscono a quest’iniziativa, insieme a molti altri musei minori ma non per questo meno interessanti.

 

Basta scaricare l’app Google Arts & Culture, servizio fornito da Google per rendere meno noiosa la permanenza a casa, consultare la lista dei siti (oltre 2.500 tra musei e gallerie in tutti il mondo) che offrono la possibilità di tour online, scegliere quello che ci interessa e cominciare la visita comodamente seduti sul divano di casa propria.

 

Questo tipo di servizi è sicuramente una novità, ma in generale le app turistiche erano già largamente utilizzate prima della pandemia per offrire al turista un’esperienza personalizzata e interattiva della visita.

Le app turistiche, infatti, sono estremamente utili perché informano e consigliano direttamente il visitatore, propongono itinerari con informazioni dettagliate e notifiche mirate in base alla posizione e al momento in cui servono.

Inoltre, possono segnalare i punti di interesse più vicini e informare sui prossimi eventi in programma inviando facilmente messaggi e notifiche in tempo reale.

 

L’App Villa della Regina, che abbiamo realizzato in collaborazione con l’associazione Amici di Villa della Regina Onlus di Torino, ne è un esempio. Il suo obiettivo è proprio quello di permettere una visita della residenza sabauda che sia interattiva, originale e completamente autonoma grazie all’ausilio del proprio cellulare o tablet.

Scopri di più sul progetto

 

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