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L’ultima fase dell’Interaction design

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Prima di lanciare un prodotto digitale sul mercato, è sempre buona norma costruire un prototipo e osservare come gli utenti interagiscono con esso.

Tale attività di osservazione dell’interazione prototipo-utente al fine di valutare l’accettabilità di un’alternativa corrisponde alla quarta ed ultima fase dell’Interaction design.

 

Anche se può sembrare un’inutile complicazione che crea ritardo, è in realtà un’attività estremamente utile per rilevare eventuali errori di progettazione e migliorare ulteriormente il prodotto che si vuole offrire.

La valutazione è infatti uno degli elementi più importanti del processo di progettazione perché consente ai designer di verificare che il prodotto risponda ai bisogni dell'utente e raggiunga gli obiettivi funzionali, di usabilità e di user experience stabiliti.

 

Come abbiamo già anticipato, le tecniche di valutazione implicano, in genere, l'osservazione degli utenti e la misurazione delle loro prestazioni. Per questo motivo, possono essere utilizzati alcuni metodi di raccolta dati tipici della prima fase dell’Interaction design (osservazione, interviste e questionari).

Tuttavia, esistono anche altri metodi di valutazione nei quali gli utenti non vengono coinvolti, ma è invece un team di esperti che cerca di stimare ciò che questi potrebbero fare basandosi ad esempio sulle proprie conoscenze di usabilità, degli utenti, della tecnologia utilizzata e del contesto.

Questi metodi di valutazione con gli esperti sono:

 

Consiste nel verificare se gli elementi dell’interfaccia utente rispettino o meno una serie di principi di usabilità noti come le euristiche.

La prima lista di euristiche, nata all’inizio degli anni Novanta, è stata sviluppata da Jakob Nielsen sulla base di 249 problemi di usabilità emersi in varie ricerche precedenti (http://users.dimi.uniud.it/~giorgio.brajnik/dida/psw/euristiche.html).

 

Tale tecnica prevede che un esperto esegua un task con il prodotto e percorra un certo scenario stabilito in precedenza in modo tale da rilevare le possibili problematiche.

Il cognitive walkthrough comporta quindi la simulazione passo passo del processo di problem-solving di un utente.

 

Inoltre, le valutazioni si distinguono generalmente in due ulteriori categorie: formative e sommative.

Il primo tipo di valutazione viene condotto durante il processo di progettazione per verificare che il prodotto continui a soddisfare le esigenze degli utenti, mentre il secondo viene condotto alla fine della progettazione per valutare il successo del prodotto.

 

Una volta conclusa l’analisi dei dati raccolti durante la valutazione, la progettazione non finisce qua. Essendo l’Interaction design un processo iterativo, generalmente si eseguono continue iterazioni sul progetto che possono portare a nuove alternative, nuovi prototipi e nuove valutazioni.

Sarà possibile concludere il ciclo di progettazione solo nel momento in cui tutti gli obiettivi della progettazione saranno raggiunti.